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mercoledì 19 gennaio 2011

Road to Nomination: 5 - Mike Pence



Continua la Road to Nomination di questo blog. Grazie ai minispecial di Fox News andiamo a conoscere meglio 12 potenziali candidati alla nomination repubblicana per l'elezione presidenziale del 2012. Oggi facciamo la conoscenza di Mike Pence.

Deputato dell’Indiana, ha avuto un ruolo chiave nella campagna elettorale che ha portato al successo dell’elezione di mid term dello scorso novembre. Dal 2008, fino alle elezioni del 2 novembre è stato “conference chairman” del GOP, terzo in gerarchia tra i repubblicani alla Camera e responsabile dell’unità degli eletti del partito al Congresso.
Ogni singolo repubblicano alla Camera ha votato contro gli stimoli economici di Obama, ogni singolo repubblicano alla Camera ha votato contro le proposte di spesa e contro la riforma sanitaria. Penso che i deputati repubblicani siano di nuovo pronti a dare battaglia per una maggior disciplina fiscale e per le riforme.”
Se si parla di riforme non si possono tralasciare sanità e di stato sociale.
Chi è vicino alla pensione ha il diritto di avere il trattamento che gli è stato promesso, ma per chi oggi ha quarant’anni possiamo fare qualcosa di meglio, possiamo cambiare il sistema sanitario e quello pensionistico dando all’America un’intera generazione di tempo per prepararsi a questi cambiamenti”.

Avendo condotto un suo show radiofonico Pence è visto come un repubblicano che sa far arrivare i suoi messaggi, ma a volte le parole lo hanno tradito, come quando, durante un viaggio in Iraq nel 2007, nel momento di picco delle violenze e degli attentati, paragonò il mercato di Baghdad ad un normale, tranquillo mercato all’aperto dell’Indiana. Pence ha riconosciuto che si trattò di una scelta di parole inopportuna, ma rivendica con orgoglio di essere stato il primo, insieme a John McCain, ad uscire in mezzo alla gente irachena quando il "surge" iniziò a far sentire i suoi effetti positivi.

Sulle questioni sociali Pence non ha dubbi:
Dobbiamo  dire, qui e adesso, che i leader del partito repubblicano sono dalla parte della vita, del matrimonio tradizionale e della libertà religiosa senza scuse”.
E proprio il suo intervento alla convention dei valori conservatori ha suggerito a qualcuno l’idea che Pence possa candidarsi a diventare il primo deputato ad essere eletto presidente dopo James Garfield nel 1880. Di solito infatti gli eletti alla camera, venendo da competizioni in collegi di piccole dimensioni, non hanno sufficiente capacità di raccolta fondi e mancano di un profilo nazionale forte.

Non ho programmato di correre per la presidenza nel 2012. Continuerò ad occuparmi di come portare i valori conservatori nel servizio pubblico e a cercare di fare la maggior differenza possibile sulle cose più importanti per noi. Il futuro lo vedremo”.

Secondo Larry Sabato è un vantaggio per Pence essere apprezzato dalla base dei conservatori del Tea Party perché nelle fasi iniziali delle primarie l’intensità del supporto della gente è decisiva.

La gente del Tea Party è in cerca di leader che si battano a Washington per respingere la crescita dell’influenza dello stato e le tendenze liberal che si sono affermate ultimamente. Penso che i repubblicani della Camera abbiano capito il messaggio. Nell’ultimo anno e mezzo siamo tornati alle nostre radici”.
E i senatori invece non hanno afferrato?
Ho detto che i repubblicani della Camera hanno ricevuto il messaggio”.

Il giorno dopo le elezioni di mid term Pence ha annunciato di non volersi ricandidare per il suo ruolo di leader dei repubblicani alla Camera, alimentando le speculazioni di un suo coinvolgimento nelle primarie per la nomination.

My Two Cents for free: Ha fatto un eccellente lavoro al Congresso, probabilmente avrebbe dovuto continuare. Ma una base e valori di riferimento forti, questo potrebbe aiutarlo a staccarsi dal cancello di partenza.

Next Stop: Uno studio di talk show della fox, ad aspettarci ci sarà l'ex governatore dell'Arkansas Mike Huckabee.

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