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martedì 11 gennaio 2011

Road to Nomination: 1 - Mitch Daniels




Inizia la Road to Nomination di questo blog. Grazie ai minispecial di Fox News andiamo a conoscere meglio 12 potenziali candidati alla nomination repubblicana per l'elezione presidenziale del 2012. Iniziamo da Mitch Daniels, che ci viene incontro a bordo della sua Harley Davidson.

Governatore dell’Indiana al secondo mandato, Daniels gode di un crescente consenso all’interno del GOP. Ha affermato di non voler correre alle presidenziali dell’anno prossimo ("non ho mai pensato di candidarmi a qualcos'altro, l'ho detto e ripetuto. Mi hanno chiesto di mantenermi  aperto alla cosa. Ok, ma niente è cambiato"), ma il suo nome viene comunque fuori come uno dei più convincenti.
Eletto per la prima volta nel 2004 è riuscito, nel giro di dodici mesi a portare l’Indiana, che non aveva chiuso un bilancio in pareggio nei precedenti 8 anni, da un deficit di 600 milioni ad un surplus di 300, grazie a robusti tagli di spesa.

Paghiamo i nostri conti e ci resta anche qualcosa in cassa. Tutto questo senza alzare le tasse”.

Tra le sue misure più drastiche la cessione ad una società privata australiana della gestione della più estesa autostrada a pedaggio dell’Indiana. “finché la gestivano i politici perdeva solo soldi, ne abbiamo ricavato quasi 4 miliardi di dollari e la strada non è mai stata in condizioni migliori di adesso”.
Durante il primo anno di mandato il suo indice di approvazione è sceso al 33%, anche a causa della sua proposta di aumentare dell’1% le tasse sui redditi superiori a 100,000 dollari.
Il vento però ha fatto presto a cambiare e nel 2008 Daniels è stato rieletto governatore, con 18 punti di vantaggio, lo stesso giorno in cui il GOP perdeva lo stato dell'Indiana, a vantaggio di Obama, nell’elezione presidenziale.
Il suo gradimento nello stato che amministra si aggira oggi intorno al 65% e la gente della sua terra non ha dubbi che farebbe bene anche a Washington.

Secondo Daniels il paese deve prendersi una tregua sui temi di etica sociale per concentrarsi, senza divisioni, sul superamento della crisi economica.
Abbiamo un problema, il debito, che sta crescendo ad una velocità terrificante. Quello che dico è che sarebbe d’aiuto se ci fosse consapevolezza del fatto che questo problema lo dobbiamo affrontare tutti insieme, come raramente è successo in passato, a parte nei periodi di guerra”.

Qual è in questo momento il più importante tema di politica estera?
I rapporti con la Cina. Ma a questo punto della nostra storia i peggiori problemi per la nostra sicurezza ci piomberanno addosso se lo stato andrà in bancarotta. Stiamo prendendo a prestito una quantità di soldi molto maggiore dell’intero budget della difesa”.

Sulla riforma sanitaria:
Chi si oppone a cambiare il sistema sanitario è il vero nemico del sistema sanitario stesso. Dobbiamo essere preparati a fare grossi cambiamenti se vogliamo qualcosa che possa reggere per i prossimi 10 o 20 anni. Dobbiamo concentrare le risorse su chi ne ha maggiormente bisogno”. Ma non si può rinunciare al controllo della spesa.

In un momento in cui i bilanci federali viaggiano con un deficit di quasi 1500 miliardi di dollari Daniels, che ha la fama di essere un "tagliatore" implacabile, potrebbe essere l’uomo giusto per rimettere le cose in sesto, anche se la sua precedente esperienza alla Casa Bianca, come responsabile del budget della prima amministrazione Bush, coincise con il passaggio dal surplus degli anni ‘90 ad "rosso" di 400 miliardi.
Daniels ribatte che il deficit non era direttamente collegato con il suo ruolo, poi aggiunge “nessuno ha odiato più di me vedere il surplus sparire, ma non fu una questione di politica, fu l’esplosione di una bolla, ricordi la bolla dei titoli informatici? E comunque oggi ci andrebbe benissimo tornare a quei livelli di deficit, che in ogni caso scese sotto i 200 miliardi in un paio d’anni”.

Non avrei mai immaginato che il problema del debito assumesse queste dimensioni. Non puoi gestire una famiglia, una pompa di benzina, e men che meno un paese, con questo livello di debito. O cambiamo radicalmente rotta o è matematico che andremo in bancarotta”.

My two cents: Daniels è certamente un uomo capace di scelte coraggiose e di buona amministrazione. E’ da vedere se il suo profilo di personaggio pubblico e il suo carisma possano essere all’altezza di una campagna presidenziale e "scaldare" la gente quel tanto che serve.
Se ci possono essere dubbi sulla sua capacità di farsi eleggere non ce ne sono sul fatto che, tra i nomi che circolano, sarebbe uno di quelli che alla Casa Bianca farebbe il lavoro migliore. Come dice David Yepsen nel video "la gente non salterà su e giù per lui, ma lo rispetterà".

Prossima fermata Mississippi, dove ci aspetta il governatore Haley Barbour.

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