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lunedì 27 dicembre 2010

Robespietro


Presagi di tempesta nell'Italia dei Valori. Credeteci o no nel partito degli incorruttibili è scoppiata la questione morale. A dar fuoco alla polveri è stato De Magistris "la questione morale all'interno dell'Idv rimane ed è pesante come un macigno". Non si è fatta attendere la replica di Di Pietro attraverso il suo blog "Non è che chi critica ha sempre ragione. Ha volte chi critica è interessato a prendere lui stesso il posto di chi viene criticato". 
La svista sull'acca è di quelle che non fanno piacere, ma possono capitare, più seccante è che Flores D'Arcais, rappresentante di spicco del manettismo giornalistico, da sempre sponsor dell'ex pm di mani pulite, accusi Tonino di aver addirittura taroccato un sondaggio online proprio sulla questione morale nell'IdV.
E seccato Di Pietro deve esserlo davvero se poche ore fa, sempre nel suo blog, ha dedicato un intero post ai peccati capitali di Flores D'Arcais (per la cronaca: accidia, superbia ed invidia). 

Insomma ce n'è abbastanza per una gran brutta serata dalle parti di Manettopoli. Poi però si viene a sapere che il leader dell'IdV, a Matera, pochi giorni fa, è stato addirittura oggetto di un lancio di monetine da contrappasso craxiano, e allora forse parlare di brutte serate è riduttivo.
Il campione di mani pulite ha costruito la sua intera fortuna sui presunti scheletri dell'armadio dei suoi avversari: tutti corrotti o corruttori, tutti colpevoli, tutti dentro. 
Non a caso il giornalista di riferimento della sua area politica è quel Marco Travaglio per cui non esistono notizie, solo reati. Di Pietro avrebbe dovuto conoscere i rischi di chi si presenta come il più puro tra i puri, per dirla con Pietro Nenni "c'è sempre uno più puro che ti epura". E nell'IdV iniziano a muoversi quelli che vorrebbero epurare lui, anche se nessuno ancora lo dice apertamente.
Qualcuno si ricorda di Robespierre? avvocato, soprannominato "l'incorruttibile", campione per eccellenza del "terrore" post-rivoluzione francese. Finì ghigliottinato dagli stessi a cui aveva insegnato che bastava mezzo sospetto per far rotolare una testa. 
A volte, anche su questa terra, capita di essere misurati con lo stesso metro con cui si sono misurati gli altri.

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