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giovedì 16 dicembre 2010

Polisti per Caso


Ieri è ufficialmente nato il “Terzo Polo” che si propone di tenere insieme in un grande abbraccio glaciale tutti i pezzi e pezzettini originati dallo  scioglimento degli altri due.
Siamo più di cento parlamentari ma parleremo con una voce sola” assicura Casini.
Fa piacere saperlo e non c’è motivo di dubitarne. Sulla strategia parlamentare c’è evidente identità di vedute tra chi assicura  “opposizione responsabile” e chi invece promette di rendere la “vita impossibile” a Berlusconi, insomma siamo lì.
Sulla riforma dell’Università, che riprende a breve il suo iter al Senato, i terzopolisti sono tranquilli,  non possono sbagliare: alla Camera si sono giocati la classica tripla “1 X 2”: FLI ha votato a favore, l’API si è astenuto e l’UdC ha votato contro. Qualcuno ci ha preso per forza.
Discorsi più o meno simili sul federalismo fiscale o su sciocchezze di poca importanza come il  pacchetto stabilità-sviluppo (che per fortuna è approvato, quindi non ci sarà bisogno di tornarci sopra) e vogliamo parlare di temi "etici"? meglio di no.
Insomma marciare divisi, colpire in ordine sparso, ma poi a cena tutti insieme. Più che un polo sembra un gruppo di persone che ieri si sono trovate per caso nello stesso albergo.
Cosa tiene davvero insieme questi polisti per caso? Un’idea ce la dà direttamente uno degli interessati in un discorso tratto dalla sua vita precedente.
Il Terzo Polo da oggi è realtà. Quanto ci  metteranno i primi iceberg  a staccarsi e ad andare alla deriva? C’è chi giura che per i pezzi piccoli non servirà nemmeno aspettare i primi caldi di primavera…

2 commenti:

  1. Devo dire che l'immagine rende benissimo l'idea!
    Bel post :P

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  2. Grazie, in fatto di immagini però direi che il tuo blog è meglio fornito del mio!

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