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martedì 15 febbraio 2011

Trappola per Colombe



Ogni volta che si fa un organigramma c’è una persona che può essere contenta e una scontenta, in altri tempi ci sarebbe stata la mediazione, il pastrocchio. Fini ha compreso gli errori del passato. Poi ha scelto me ed altri sono meno contenti, questo è naturale”. Di falco in falco, Fini nomina Bocchino vicepresidente di FLI, ovvero guida del partito mentre Gianfranco si gode lo spettacolo della Camera dei Deputati dallo scranno più alto.

E alle colombe ancora una volta non resta che accontentarsi delle briciole “lo sconcerto è dovuto al merito e al metodo delle scelte compiute da Fini. Le sue scelte hanno determinato squilibrio sul piano dei rapporti interni e ulteriori equivoci sul piano della linea politica” ha commentato Viespoli.
A dire la verità gli unici equivoci sembrano essere quelli in sui sono caduti i parlamentari che hanno aderito a FLI pensando di dar vita ad un partito moderato, nato per arricchire il dibattito all’interno del centrodestra e condizionarne l’agenda in chiave riformista, quando fin dall’inizio, specialmente da Bastia Umbra in poi, è stato chiaro che l’obiettivo del suo leader era quello di mettere l’attuale compagine di governo a ferro e a fuoco per poi farsi incoronare sulle sue macerie ancora calde, anche a costo di scegliersi improbabili compagni di assedio.

Eh si perché contro il “centrodestra abusivo” guidato da Berlusconi , come ci ha ricordato Briguglio sabato a Rho: “non ci sono alleanze maledette”.
Altro che restare ancorati al centrodestra e al PPE, le strizzatine d’occhio si fanno in tutte le direzioni e un tratto di strada assieme non si nega a nessuno.

Attente a voi colombe, se non spiccherete il volo in tempo rischierete di trovarvi ingabbiate in una bella voliera nel parcheggio di una bocciofila. E da lì, per ritrovare la via di casa, servirà più del senso d’orientamento di un uccello migratore.

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