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mercoledì 16 febbraio 2011

La Prova Evidente


Alzi la mano chi è rimasto sorpreso che il gip di Milano abbia fatto propria fino alle virgole la linea della procura fissando al Premier un appuntamento con la sbarra tra meno di due mesi.
C’è la prova evidente” ha detto la Boccassini fin da primo giorno.
C’è la prova evidente” ha ribadito ieri il gip, accordando il rito immediato.

A questo punto, per assurdo, viene quasi da augurarsi che nella carte ancora non divulgate ci sia davvero qualcosa di grosso, o addirittura di esplosivo, perché se stiamo a quello che tutti, volenti o nolenti, con la bava alla bocca o con il naso turato, abbiamo letto nelle famose 600 e passa pagine di cui la procura ha gentilmente omaggiato la stampa, per gentile intercessione della Camera dei Deputati, la prova evidente non c’è nemmeno a cercarla con il lanternino.

Certo si resta perplessi quando si legge che la gip ha individuato, come parte lesa per il reato di prostituzione minorile, una ragazza che non solo non si sente affatto lesa (al punto di aver paragonato Berlusconi alla Caritas), ma ha detto e ripetuto ai quattro venti di non essersi mai concessa per soldi nelle stanze di Villa San Martino.
Per il reato di concussione, su un concusso che allo stato attuale  nega di essere stato concusso, la parte lesa è invece direttamente il Ministero dell’Interno, così siamo tranquilli di averci messo dentro tutti, dagli uscieri, ai passacarte su su fino al Ministro in persona.

Quanto ci sia di serio in tutto questo ce lo dirà il processo, con la consapevolezza però che sotto la lente di ingrandimento non ci sarà solo la vita privata dell’imputato, anche la magistratura italiana si giocherà quel che resta della sua credibilità e lo farà in mondovisione. Ci saranno tutti: dal New York Times al  Poughkeepsie Journal, dal Washington Post al Daily Beast, le aule del Palazzo di Giustizia di Milano godranno di una copertura mediatica degna di un’inaugurazione presidenziale, roba che in Italia non si vedeva dai tempi dello Spatuzza Day, che fu un successo di pubblico, ma non certo di critica. Uno spettacolo che il paese avrebbe fatto bene a risparmiarsi.

Un altro buco nell’acqua e l’unica prova evidente che resterà sul tappeto sarà quella di una magistratura  militante di cui il cittadino comune, almeno quello che non mangia pane e Travaglio, non potrà che fidarsi sempre meno.

4 commenti:

  1. Purtroppo non condivido il tuo ottimismo. La magistratura italiana non si gioca proprio nulla in questa vicenda. Responsabilmente, resteranno impuniti, come sempre. E poi se anche il cittadino comune dovesse smettere di fidarsi, cosa potrebbe fare? Sempre sotto il loro controllo resta e resterà. Sarà meglio fare orecchie da mercante, e sperare che non tocchi mai a noi lo stesso trattamento.
    E non credo poi neppure che gli occhi del NYT o del Washington Post saranno puntati sul processo in modo così accurato da rendersi conto perfettamente del peso di indizi e prove. Gli inviati speciali in Italia, se ci saranno, come al solito prenderanno le informazioni da coloro che ritengono le migliori fonti, ovvero i giornalisti delle più grandi testate italiane, Repubblica e Corriere. E quanto saranno equilibrate quelle testimonianze e quanto coraggiose quelle penne lo sappiamo. In diciassette anni pare che solo Ostellino negli ultimi giorni, confinato rigorosamente a pagina ventotto, abbia saputo alzare un po' la voce. Ma quando gli stessi siti italiani, delle stesse testate, si preoccupano di fornire già pronta la versione in lingua inglese dei fatti, giorno per giorno, quanti saranno i cronisti del Calcutta Daily Express o dell' Anchorage Gazette che si premureranno di farsi tradurre i passi del processo dai propri traduttori personali?
    Saluti Woody

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  2. Che resteranno impuniti non ci sono dubbi.
    Ma non è un caso se il livello di fiducia nella magistratura è in caduta libera da 15 anni a questa parte. E questo è il genere di cose che non porta conseguenze oggi, non le porta domani, ma prima o poi qualcosa succede.

    Esiste un punto oltre il quale quello che fino al giorno prima sembrava impossibile diventa inevitabile.

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  3. sai che gli importa ai magistrati del livello di fiducia che hanno i cittadini verso la magistratura ?
    .
    zero ...meno di niente ...
    .
    mica devono rispondere dei loro comportamenti ....
    loro sono LA CASTA INTOCCABILE .

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  4. Se è per questo sono "l'Ultracasta". Ma nessuna casta si perpetua in eterno e un alto livello di sfiducia a lungo andare (non parlo di oggi, e nemmeno di domani) può renderli meno intoccabili.

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